AC Fiorentina, il pensiero degli utenti su social e web

AC Fiorentina, il pensiero degli utenti su social e web

Che l’ultimo periodo non sia stato proprio il massimo per i tifosi della AC Fiorentina è cosa abbastanza chiara. Tra il disimpegno della proprietà prima, le voci di vendita e le cessioni dei giocatori più rappresentative l’Estate viola è stata molto molto calda.

Una questione evidente anche nei social e nel web, dove sono mancate critiche, confronti, opinioni come da buona piazza virtuale. Il tifoso viola è celebre per il suo attaccamento, ma anche per il suo palato fine, abituato a far bene e non accontentarsi. Vediamo insieme il parere della reta su questo precampionato.

I contenuti online sulla Fiorentina: le conversazioni non mancano

I volumi dei post sul tema Fiorentina non sono affatto banali. Dal 1 Giugno ad oggi sono ben  52.924 i contenuti postati dagli utenti di social e forum.

fiorentina

Il primo picco importante è del 6 e 7 Giugno ed è motivato dai risultati della Primavera Viola, vittoria sulla (non amata) Juventus su tutti. Da qui poi cominciano i “problemi”: Il 26 Giugno troviamo un altro aumento netto delle conversazioni dovuto alle prime avvisaglie di un disimpegno dei Della Valle. Da qui in poi i restanti picchi sono connessi alle principali manovre di mercato estive, per lo più (purtroppo) in uscita.

Uno degli aumenti più interessanti il 20 e 21 Giugno sul certificato di malattia inviato da Bernardeschi, “benzina” sull’animo già acceso dei tifosi Viola.

Anche le principali topic dei post rimandano al mercato della Fiorentina. Trovano infatti grande rilevanza BERNARDESCHI, INTER, BORJA VALERIO, KALINIC,netta dimostrazione di un’attenzione dei fan più sulle cessioni (tante) che non sull’imminente inizio di stagione.

fiorentina

Nessun topic “positivo”, come un possibile acquisto o una vittoria, segno inconfondibile di un periodo di “passione”. Un trend confermato anche dalla word cloud, ovvero i termini più utilizzati nei post sul tema Fiorentina.

fiorentina

Fiorentina: il sentiment della rete

Un’Estate di passione dicevamo, un’Estate di critiche che però non hanno scalfito la passione dei tanti tifosi Viola. Seppur di poco sono i contenuti con sentimento positivo (10%) a prevalere su quelli negativi (9%). I tanti contenuti neutri testimoniano un forte batti e ribatti dei contenuti stile news, moltissimi data la centralità della Fiorentina in numerose trattative di mercato.

Non mancano i contenuti fortemente critici a società e a Corvino:

 

 

O quelli ironici:

 

In molti però restano vicini alla società, molto più “arrabbiati” con i vecchi idoli e il loro atteggiamento a sancire una rottura che per molti non è poi la fine del mondo, ma anzi:

 

Un miglioramento in questi giorni di Agosto con i primi, necessari, colpi di mercato:

 

 

Neymar-PSG: il sentiment della rete sull’affare che cambia le regole del mercato

Neymar-PSG: il sentiment della rete sull’affare che cambia le regole del mercato

Ormai non si parla di altro da giorni. In un misto tra calciomercato, sport, etica, il caso del passaggio di Neymar dal Barcellona al Paris Saint German scuote le cronache (non solo sportive) e ovviamente il web.

220 milioni di motivi (e euro) hanno spinto le conversazioni negli ultimi giorni, facendo dell’acquisto dell’asso brasiliano uno dei temi più caldi. Sono, come ovvio che sia, i social il luogo virtuale in cui più si discute del tema, tra i tanti scandalizzati dalla cifra monstre, chi parla di semplice evoluzione del calciomercato e molti che puntano il proprio focus sul ruolo del Qatar.

Da topic a hot topic

Quando si parla di un giocatore e personaggio pubblico della portata di Neymar c’è sempre molto da trovare in rete. Non a caso i volumi di conversazioni online su di lui risultavano già considerevoli prima della “bomba” firmata PSG. Notevole però l’incremento tra l’1 e il 2 Agosto, in concomitanza con al “quasi” ufficialità del passaggio.

neymar psg

Più di un milione di conversazioni in meno di una settimana sui social network, di cui ben 620mila solo il primo Agosto. Più arrivavano conferme alle indiscrezioni (visite e possibile firma) più il tam tam digitale cresceva.

A livello di parole connesse alle conversazioni su Neymar a farla da padrone sono PSG e Barcellona, le due squadre dell’affare, e molte altre legate all’ambito calcistico. Interessante la presenza di altri calciatori celebri (Verratti, Coutinho), possibili sostituti di Neymar lato Barcellona.

neymar psg

Il sentiment della rete

Andando ad analizzare i post trovati il sentiment degli utenti è, come spesso accade, per lo più neutro. Un fatto che si spiega con i tanti contenuti informativi e le numerose condivisioni degli stessi.

C’è una sostanziale parità tra il sentiment negativo e quello positivo, a testimonianza della divisione tra i fan di Barca e quelli di PSG e di Neymar stesso (uno dei calciatori più amati online). Un equilibrio che si è mantenuto anche con l’esplosione di contenuti avvenuta l’1 Agosto e che conferma ancora una volta questa situazione.

neymar psg

Analizzando i contenuti “negativi” troviamo subito un elemento di grande interesse: molti post non sono ostili a Neymar e alla sua scelta (come si poteva immaginare), ma al PSG e alla sua proprietà. In particolare a questo modo di fare calcio a suon di Milioni, manipolando in modo netto il calciomercato. Su questo filone non mancano le acuse all’UEFA, rea di non riuscire a gestire questo tipo di situazioni e colpevole del fallimento del concetto di fair play finanziario.

 

 

Ovviamente numerose le critiche da parte dei tifosi blaugrana, traditi da colui che hanno fatto diventare grande e che, in teoria, avrebbe dovuto essere il naturale erede di Messi. Tra questi però, a dimostrazione (se ce ne fosse stato ancora bisogno) della sportività e della cultura calcistica catalana, ci sono molti ringraziamenti a Neymar per quanto fatto in questi anni.

Tra questi anche il saluto di Leo Messi stesso su Instagram. Un contenuto non passato certo inosservato con oltre 10 milioni di visualizzazioni e migliaia di interazioni.

 

Donnarumma, come cambia il sentimento della rete

Donnarumma, come cambia il sentimento della rete

“Gigio” Donnarumma, un prescelto capace di conquistare la maglia del Milan a soli 16 anni e a 17 quella della Nazionale. Non a caso in molti parlano di lui come l’erede designato del grande Gigi Buffon. Un percorso e una storia personale che non lascia indifferenti, una di quelle che è bello sentire e raccontare, ricca di emozioni, quelle stesse emozioni che ci ricordano quanto sia unico lo sport.

Ma lo sport è come la vita: basta spesso un attimo o una scelta per cambiare tutte le dinamiche. E chi fino al giorno prima era l’idolo di una curva può improvvisamente diventare l’antieroe della nostra storia.

È bastata l’ufficialità da parte di Mino Raiola, agente di Gigio, della volontà di non rinnovare il contratto con il Milan a scatenare le ire dei tifosi rossoneri, traditi di un amore e di una fiducia che avevano dato in modo genuino e incondizionato. Un cambio radicale che ben si denota analizzando i tanti contenuti che sono apparsi sul web e sui social.

Donnarumma, parola al web

Oltre 111mila i contenuti lato Italia sui social dal 1 Gennaio ad oggi riferiti a Donnarumma. Di questi, ben 57mila sono stati pubblicati nell’ultima settimana, con un vero e proprio boom dato dall’annuncio di Raiola.

Gli altri picchi, ben meno rilevanti, vanno invece a coincidere con i big match del campionato, Juventus-Milan su tutti.

Il sentiment della rete prima del “fattaccio” rinnovo era per lo più in bilico tra positivo e negativo. A incidere, nel bene e nel male, sono ancora gli scontri con la Juve e le tante polemiche annesse. Se i tifosi del Milan hanno visto positivamente la rabbia e la dura presa di posizione di Donnarumma, quelli bianconeri ne hanno tratto un atteggiamento eccessivo per un ragazzo giovane e che per loro deve ancora dimostrare tutto.

Impatto negativo anche per le prestazioni con il Napoli (non impeccabile) e per la “papera” commessa contro il Pescara.

Il sentiment post annuncio di non rinnovo

La musica cambia nettamente nel mese di Giugno con le ormai note dichiarazioni di Raiola. Sui social si è scatenato un tam tam incredibile, aumentando a dismisura i contenuti su Donnarumma e la sua scelta.

Scatenati ovviamente i tifosi del Milan che non perdonano a Gigio questo dietrofront che pare tanto un tradimento verso la squadra che lo ha cresciuto e fatto diventare ciò che è. Poche le squadre che avrebbero dato al giovane portiere la possibilità di essere titolare alla sua età. Un sentiment reso ancora più amaro dalle passate dichiarazioni e prove di affetto che il giovane Gigio aveva mostrato alla maglia (si ricordi il bacio alla maglia contro la Juve).

In un attimo il popolo milanista ha visto quello che sarebbe dovuto essere il loro simbolo per i prossimi 10/15 anni ripudiare la maglia amata, preferendo le possibilità e i soldi di altri lidi.

Il fattore soldi è una delle altre questioni che hanno scatenato il web. In tanti non perdonano a Gigio il rifiuto, a questa età, di un contratto del genere (si parlava di una proposta a salire sino a 5milioni all’anno). Una motivazione che trova appiglio non solo nei tifosi milanisti. “Dollarumma”, il nome ironico dato a Gigio, non è più il simbolo bello del calcio italiano, ma il peggior esempio del calciatore moderno che pensa solo ai soldi, troppi soldi, e che non riesce a considerare minimamente altri valori.

Un giudizio fin troppo netto per Donnarumma, prima di tutto un professionista, ma che certamente ha condizionato gran parte dei contenuti apparsi nell’ultima settimana.

Non mancano anche parole molto dure sull’altro protagonista della vicenda, quel Mino Raiola visto sempre più come uno dei principali colpevoli del mancato rinnovo. Un ruolo di “cattivo” che non veste per la prima volta e che trova gran parte del suo fondamento nella sua continua ricerca dell’affare economico. Raiola appare infatti nella word cloud.

Tra i topic collegati sempre forte la presenza di Raiola e, ovviamente, del Milan. Fanno capolino altri argomenti connessi molto curiosi, fra tutte la partita dell’Under 21 contro la Danimarca, in cui Donnarumma è stato contestato da un Milan Club Polacco. Il lancio di dollari finti verso il portiere ha trovato un vasto eco su stampa e social.

Juventus, l’evoluzione del parere del web su Allegri dalla firma ad oggi

Juventus, l’evoluzione del parere del web su Allegri dalla firma ad oggi

C’era  un tempo in cui Allegri non era l’allenatore tanto amato dal popolo juventino che è oggi. Un cambio di pensiero che trova linfa nelle grandi vittorie, italiane e soprattutto estere, che la Juventus dell’allenatore livornese ha raccolto dall’estate 2014 ad oggi.

Almeno così ci raccontavano stampa e umori del tifo bianconero, ancora legate alla squadra di Conte e poco convinte da una scelta che, all’epoca, pareva di ripiego. Un allenatore esonerato dal Milan e che più di una volta aveva avuto scontri forti con il mondo bianconero (vedi il caso del gol Muntari).

Non certo un nome da “big”, forse il più adatto tra quelli liberi. Una scelta, non dimentichiamolo, che fu necessariamente fatta “di corsa”, date le dimissioni improvvise di Conte e il loro essere molto a ridosso dell’inizio della nuova stagione.

Ma è davvero così? Anche questa volta l’analisi delle conversazioni web ci vengono in contro.

Annuncio e primo periodo alla Juventus (16 Luglio – 16 Agosto 2014)

Quando una squadra come la Juventus cambia così improvvisamente e inaspettatamente l’allenatore non può che scoppiare una vera tempesta di contenuti online. Tifosi, appassionati, giornali, siti specializzati nessuno può rinunciare a dire la propria sul caso. Sono infatti più di 15mila i contenuti sul tema Allegri solo nella giornata del 16, quella dell’annuncio ufficiale.

Il sentiment conferma quanto detto: Allegri non era opzione amata dai tifosi. Inequivocabili i dati: il 76% dei contenuti trovati è infatti negativo.

Una scelta improvvisa e poco condivisa dati i trascorsi del mister. I trascorsi milanisti e le polemiche, ma non solo. L’ombra pesante di un ciclo vincente come quello di Conte, capace di riportare la juventinità ai fasti di un tempo.

Analizzando i topic connessi al tema Allegri, risultano preponderanti quelli legati alla “notizia”, al cambio di allenatore. Non mancano anche qui richiami alla insoddisfazione degli utenti: “Tifosi contestano Allegri”, “Contrari solo quelli Juventini” solo per citare i principali.

Ancora più eloquenti le parole più utilizzate nei contenuti che parlano di Allegri: l’hashtag #noallegri ha avuto una certa rilevanza e segna una, non tanto velata, polemica con la società.

Ma vediamo alcuni di questi contenuti negativi:

 

Vittoria del primo scudetto e conquista finale Champions League (1 Aprile – 31 Maggio 2015)

Allegri non si è mai fatto condizionare dal parere dei tifosi, convinto di poter cambiare il trend grazie ai risultati. E quelli non sono certo mancati già nel primo anno. Subito lo Scudetto e poi la conquista della finale di Champions dopo aver eliminato il grande Real Madrid del santone Ancelotti.

Che i tifosi fossero volubili si sa, ma che lo fossero sino a questo punto no. Il parere del popolo web è completamente ribaltato rispetto all’inizio dell’avventura di Allegri. Il netto sentiment negativo fa ora spazio a quello positivo che tocca un rilevante 39% (+29% rispetto al Luglio 2014). Le critiche sembrano sparire (o quasi) con un ben ridimensionato 11%.

I picchi più rilevanti dal 4 Maggio in poi, giorno della vittoria dello scudetto, mentre nell’avvicinarsi alla finale di Champions di inizio Giugno si fa spazio il sentiment neutro dei contenuti giornalistici.

Una positività che resiste anche alla delusione della finale di Champions persa contro il grande Barcellona.

Cambio di rotta che si ripercuote anche nei topic connessi, sempre più all’insegna della convinzione su Allegri e dei risultati ottenuti.

La crisi dell’Autunno 2015 (23 Agosto – 28 Ottobre 2015)

L’inizio del campionato 2015/2016 porta con se la prima (e forse unica) crisi della gestione Allegri. Una serie di risultati negativi che portarono la Juve ben lontana dalla vetta e che la costrinse alla grande rimonta che ormai è storia.

Anche questo periodo ci conferma quanto siano i risultati il vero barometro che segna i destini di un tecnico. Nonostante la grande stagione appena conclusa sono bastate poche sconfitte per spegnere nuovamente gli entusiasmi.

Nessun ritorno di fiamma per i critici, quanto più una limitazione dei contenuti positivi, tanto che a dominare l’analisi sono le conversazioni neutre, per lo più news e notizie. Pochi mesi è il 39% positivo scende ad un misero 8%.

Un sentiment che nemmeno la grandiosa rimonta e il girone di ritorno da record riescono a far lievitare nuovamente.

Il campionato ed il cammino in Champions League 2017 (11 Aprile – 11 Maggio 2017)

È indubbio quanto il 2017 sia stato unico per Allegri e la Juventus. Un campionato dominato ed un cavalcata pazzesca in Champions con lo scalpo di club come Barcellona e Monaco. Una consacrazione sportiva per Max Allegri, quanto mai artefice riconosciuto grazie anche all’adozione di schemi ed una solidità e convinzione di gioco mai vista (non a caso la Juve è prima nel ranking UEFA).

Tutto splendido, ma poco evidente nelle conversazioni online. Nonostante tutto questo il sentiment resta intorno ad 7%, poco per quanto fatto e dimostrato. Ma a volte il miglior segno di positività è l’assenza di critiche. Questo pare il caso, con il sentiment negativo che si assesta al minimo sindacale, l’1%.

I critici sono ormai storia vecchia e probabilmente gli ammiratori sono assuefatti alle vittorie di Max, dandole, quasi, per normalità. Dominare ha anche i suoi lati negativi.

Conclusioni

L’analisi ha senza dubbio confermato che per Allegri la vita da allenatore della Juventus non è stata subito facile. Un inizio difficile che ha dovuto rimediare a suon di vittorie e che lo ha portato, già alla fine del primo campionato, a zittire critiche e ottenere tante parole di elogio.

Non deve stupire il sentiment positivo abbastanza limitato di questo ultimo periodo: anche a fronte di risultati straordinari non bisogna mai scordare che sul web è sempre più facile (e preferibile) criticare. Come già detto, il risultato più netto è la quasi sparizione dei detrattori.

Inter: il sentiment della rete su Pioli e il nuovo allenatore secondo il web

Inter: il sentiment della rete su Pioli e il nuovo allenatore secondo il web

Che per l’Inter non sia un grande periodo ci vuole poco a dirlo. Parola di appassionato (ma sconsolato) tifoso. Pare che ormai la stagione si trascinerà tra un risultato negativo e l’altro, nell’attesa del (ennesimo) cambio di rotta (e di timoniere).

La bella, e per un periodo vincente, avventura di Stefani Pioli è ormai, notizia dell’ultima ora, naufragata nell’impossibilità di raggiungere quei possibili obiettivi sino a qualche partita fa. La perdita di quei pochi stimoli rimasti hanno infatti avuto un effetto nefasto su una squadra al limite dei nervi, una squadra a cui manca forse ancora troppo per accomodarsi al salotto buono, quello del calcio che conta.

Pioli: l’opinione del web

Sconfitte e prestazioni opache che portano con sé numerose critiche a Stefano Pioli, un allenatore che non pare aver mai convinto il popolo interista e che adesso è costretto ad affrontare tutte le difficoltà di una situazione tornata, come nel periodo De Boer, esplosiva. Ma cosa pensa realmente il popolo web di Pioli? Vediamolo insieme.

@inter: ecco l'opinione del web su #Pioli Click To Tweet

Analizzando gli ultimi mesi si evidenza un sentiment altamente negativo, figlio sì dei pessimi risultati ottenuti ultimamente, ma anche e soprattutto di una scarsa convinzione sempre presente.

Opinioni negative che sono infatti sì cresciute da Gennaio ad oggi, ma che a voler ben vedere sono sempre state nette e rilevanti. Traducendo possiamo dire che le sconfitte sono una conferma, non certo la causa. Vale comunque la pena valutare in dettaglio il sentiment dal 1 Aprile. Come si può notare l’aumento è difatti minimo.

Analizzando la Topic Wheel, i principali argomenti collegati, possiamo individuare immediatamente alcuni punti interessanti.

La presenza di Ausilio, principale dirigente interista sia per le sue tante dichiarazioni di rito, am soprattutto per il suo essere identificato dai tifosi online come uno dei principali artefici della pessima stagione in corso.

Particolare anche la rilevanza di Eaarlotta, alias @EaArlotta, appassionato tifoso interista fortemente critico con Pioli e società. Un utente non celebre ne “forte” a livello di follower, ma che è riuscito con diversi Tweet a generare molte interazioni.

Geograficamente se la distribuzione dei contenuti è orientata alla Lombardia e a Milano è altrettanto vero che c’è comunque uniformità e diffusione su tutto il territorio italiano, dimostrazione della diffusione della fede interista.

Inter: il nuovo allenatore per il web

Con il malcontento strisciante sin dalla sua nomina ed esploso con gli ultimi pessimi risultati, era ovvio aspettarsi il toto panchine. Un susseguirsi di nomi che si contendono, per ora solo virtualmente, il ruolo di prossimo allenatore dell’Inter. I nomi, anche online, sono quelli che a tempo circolano sulla stampa di settore: dal sogno Conte, all’amato ex Simeone alla sicurezza Spalletti e, perché no, una possibile riconferma di Pioli (possibile fino all’esonero di ieri sera).

@inter: chi vede il web come prossimo allenatore? Click To Tweet

Un tema che accende i tifosi e che non ha fatto mancare la spinta alle conversazioni su web e social. Ma lasciamo parlare i dati e vediamo chi incorona il popolo web..

Analizzando il periodo che va dal 1 Aprile al 7 Maggio per i tifosi la prima scelta è il sogno Conte (37%), dominatore in patria ed ora anche in Premier con il Chelsea. Un’opzione certo complessa, ma poco interessa ai tifosi che vedono in lui una possibile svolta ad anni, sportivamente parlando, tremendi.

Pare incredibile visto gli ultimi tempi, ma al secondo posto di questa classifica c’è Stefano Pioli con il 22%. Per molti sono le buone prestazioni dei primi mesi, per altri la consapevolezza che o si riesce a prendere un big (Conte) o meglio restare con lui. Il rischio per it tifosi è prendere un altro allenatore non di prima fascia.

Segue la scelta più razionale e, forse, facile. Spalletti è un profondo conoscitore del calcio italiano capace di ottimi risultati alla guida della Roma. Un nome molto concreto quello del tecnico toscano, ormai pare al capo linea in quel di Roma.

Ultimo un altro nome difficile, ma che infiamma: Diego Pablo Simeone. Una figura che piace ai tifosi per il suo passato nerazzurro e gli ottimi anni in quel di Madrid, sponda Atletico. Visto l’affetto dei tifosi e la posizione della stampa è un nome che poteva certamente raccogliere un miglio risultato.

Una cosa è certa: la vicinanza dei tre mister dopo Conte ci racconta che, al di là del miraggio del ex Ct della nazionale, vive il dubbio e l’incertezza.

Interessante soffermarsi poi sull’evoluzione di queste posizioni. Se modifichiamo il periodo di analisi analizziamo il periodo dal 30 Aprile al 7 Maggio vediamo già dei cambiamenti molto interessanti.

I Risultati di Conte, lanciato ormai alla vittoria della Premer e sempre più convinto di giocarsi con i Blues la Champions l’anno prossimo, lo hanno reso sempre più lontano dalla panchina interista. Un fatto di cui si sono, a malincuore, accorti anche i tifosi. Il risultato di Conte passa infatti al 22%, ben 15 punti percentuali in meno del precedente dato.

Crolla, ed era difficile non aspettarselo, Pioli, considerato già un ex. Cresce nettamente, prendendo la maggioranza dei consensi l’attuale Tecnico della Roma Spalletti con il 43%. Un salto di ben il 22% che si spiega con una crescente convinzione dei tifosi, ma soprattutto con la consapevolezza che tolti i big, tra i tecnici disponibili resta la migliore (e forse unica scelta).

Futuro allenatore @inter: il sogno è #AntonioConte, il più convincente è #spalletti Click To Tweet

Anche in questo caso vige però l’incertezza. A dircelo sono gli alti e bassi giornalieri, sintomo di lampi dettati da dichiarazioni e stampa e di una scelta che pare ancora poco chiara.

Conclusioni

Anche su questi tema le analisi delle conversazioni online hanno detto molto: in primo luogo che Stefano Pioli era già un tecnico con la valigia sin dal suo arrivo per gli utenti e che probabilmente nessun risultato (se non forse la Champions) avrebbe potuto cambiare ciò.

Per il nuovo allenatore gli utenti hanno sì sognato, ma sono tornati ben presto con i piedi per terra. La chimera Conte ha infatti già lasciato spazio al ben più “terreno” Spalletti.