C’era  un tempo in cui Allegri non era l’allenatore tanto amato dal popolo juventino che è oggi. Un cambio di pensiero che trova linfa nelle grandi vittorie, italiane e soprattutto estere, che la Juventus dell’allenatore livornese ha raccolto dall’estate 2014 ad oggi.

Almeno così ci raccontavano stampa e umori del tifo bianconero, ancora legate alla squadra di Conte e poco convinte da una scelta che, all’epoca, pareva di ripiego. Un allenatore esonerato dal Milan e che più di una volta aveva avuto scontri forti con il mondo bianconero (vedi il caso del gol Muntari).

Non certo un nome da “big”, forse il più adatto tra quelli liberi. Una scelta, non dimentichiamolo, che fu necessariamente fatta “di corsa”, date le dimissioni improvvise di Conte e il loro essere molto a ridosso dell’inizio della nuova stagione.

Ma è davvero così? Anche questa volta l’analisi delle conversazioni web ci vengono in contro.

Annuncio e primo periodo alla Juventus (16 Luglio – 16 Agosto 2014)

Quando una squadra come la Juventus cambia così improvvisamente e inaspettatamente l’allenatore non può che scoppiare una vera tempesta di contenuti online. Tifosi, appassionati, giornali, siti specializzati nessuno può rinunciare a dire la propria sul caso. Sono infatti più di 15mila i contenuti sul tema Allegri solo nella giornata del 16, quella dell’annuncio ufficiale.

Il sentiment conferma quanto detto: Allegri non era opzione amata dai tifosi. Inequivocabili i dati: il 76% dei contenuti trovati è infatti negativo.

Una scelta improvvisa e poco condivisa dati i trascorsi del mister. I trascorsi milanisti e le polemiche, ma non solo. L’ombra pesante di un ciclo vincente come quello di Conte, capace di riportare la juventinità ai fasti di un tempo.

Analizzando i topic connessi al tema Allegri, risultano preponderanti quelli legati alla “notizia”, al cambio di allenatore. Non mancano anche qui richiami alla insoddisfazione degli utenti: “Tifosi contestano Allegri”, “Contrari solo quelli Juventini” solo per citare i principali.

Ancora più eloquenti le parole più utilizzate nei contenuti che parlano di Allegri: l’hashtag #noallegri ha avuto una certa rilevanza e segna una, non tanto velata, polemica con la società.

Ma vediamo alcuni di questi contenuti negativi:

 

Vittoria del primo scudetto e conquista finale Champions League (1 Aprile – 31 Maggio 2015)

Allegri non si è mai fatto condizionare dal parere dei tifosi, convinto di poter cambiare il trend grazie ai risultati. E quelli non sono certo mancati già nel primo anno. Subito lo Scudetto e poi la conquista della finale di Champions dopo aver eliminato il grande Real Madrid del santone Ancelotti.

Che i tifosi fossero volubili si sa, ma che lo fossero sino a questo punto no. Il parere del popolo web è completamente ribaltato rispetto all’inizio dell’avventura di Allegri. Il netto sentiment negativo fa ora spazio a quello positivo che tocca un rilevante 39% (+29% rispetto al Luglio 2014). Le critiche sembrano sparire (o quasi) con un ben ridimensionato 11%.

I picchi più rilevanti dal 4 Maggio in poi, giorno della vittoria dello scudetto, mentre nell’avvicinarsi alla finale di Champions di inizio Giugno si fa spazio il sentiment neutro dei contenuti giornalistici.

Una positività che resiste anche alla delusione della finale di Champions persa contro il grande Barcellona.

Cambio di rotta che si ripercuote anche nei topic connessi, sempre più all’insegna della convinzione su Allegri e dei risultati ottenuti.

La crisi dell’Autunno 2015 (23 Agosto – 28 Ottobre 2015)

L’inizio del campionato 2015/2016 porta con se la prima (e forse unica) crisi della gestione Allegri. Una serie di risultati negativi che portarono la Juve ben lontana dalla vetta e che la costrinse alla grande rimonta che ormai è storia.

Anche questo periodo ci conferma quanto siano i risultati il vero barometro che segna i destini di un tecnico. Nonostante la grande stagione appena conclusa sono bastate poche sconfitte per spegnere nuovamente gli entusiasmi.

Nessun ritorno di fiamma per i critici, quanto più una limitazione dei contenuti positivi, tanto che a dominare l’analisi sono le conversazioni neutre, per lo più news e notizie. Pochi mesi è il 39% positivo scende ad un misero 8%.

Un sentiment che nemmeno la grandiosa rimonta e il girone di ritorno da record riescono a far lievitare nuovamente.

Il campionato ed il cammino in Champions League 2017 (11 Aprile – 11 Maggio 2017)

È indubbio quanto il 2017 sia stato unico per Allegri e la Juventus. Un campionato dominato ed un cavalcata pazzesca in Champions con lo scalpo di club come Barcellona e Monaco. Una consacrazione sportiva per Max Allegri, quanto mai artefice riconosciuto grazie anche all’adozione di schemi ed una solidità e convinzione di gioco mai vista (non a caso la Juve è prima nel ranking UEFA).

Tutto splendido, ma poco evidente nelle conversazioni online. Nonostante tutto questo il sentiment resta intorno ad 7%, poco per quanto fatto e dimostrato. Ma a volte il miglior segno di positività è l’assenza di critiche. Questo pare il caso, con il sentiment negativo che si assesta al minimo sindacale, l’1%.

I critici sono ormai storia vecchia e probabilmente gli ammiratori sono assuefatti alle vittorie di Max, dandole, quasi, per normalità. Dominare ha anche i suoi lati negativi.

Conclusioni

L’analisi ha senza dubbio confermato che per Allegri la vita da allenatore della Juventus non è stata subito facile. Un inizio difficile che ha dovuto rimediare a suon di vittorie e che lo ha portato, già alla fine del primo campionato, a zittire critiche e ottenere tante parole di elogio.

Non deve stupire il sentiment positivo abbastanza limitato di questo ultimo periodo: anche a fronte di risultati straordinari non bisogna mai scordare che sul web è sempre più facile (e preferibile) criticare. Come già detto, il risultato più netto è la quasi sparizione dei detrattori.